Non è stato un anno facile: la Brexit, la tante popstar scomparse, la vittoria di Donald Trump. Ma tutto questo è un’inezia, se paragonato a quello che alcuni sfortunati (e maldestri) social media manager hanno dovuto affrontare in questo anno tanto bisesto quanto funesto.
Ripercorriamo quindi le migliori – e peggiori – papere “socialmediali” del 2016, nella speranza di un 2017 migliore e di non essere proprio noi a cascarci questa volta.
N°4: Notte fonda al Corriere della sera
Quando la vita personale sui social media è a due click di distanza da quella pubblica è facile incappare nel più classico degli errori. Può succedere, se non fosse che quando sei Il Corriere Della Sera bastano due minuti per essere “screenshottato” da migliaia di avvoltoi.
COME EVITARLO: prima di pubblicare una propria opinione personale su qualunque social pensarci non una ma quattro volte, specialmente se si lavora sui social media.
N°3: Eredi Corazza e le scarpe ammazza donne
Qua si comincia ad andare sul pesante. Passino le sviste, le distrazioni e i mancati controlli su una foto. Ma il team social di Eredi Corazza, azienda storica italiana che vende scarpe dal 1930, sceglie di pubblicare una foto quantomeno dubbia. L’autore di questo orrore è nella migliore delle ipotesi molto ingenuo e dotato di poco senso comune, nella peggiore delle ipotesi non vogliamo saperlo. Resta il fatto che più che uno spot, questa sembra la foto di una scena del crimine, che evoca sinistri e purtroppo noti fatti di cronaca. Se si ha un minimo di obiettività difficile non notarlo.
COME EVITARLO: prima di pubblicare una foto, provare a decontestualizzarla dall’annuncio e a mettersi nei panni dell’utente medio che la vede per la prima volta. Qual è la prima impressione?
N°2: Dolcetto o scivoletto? Piovono Epic Fail
Anche qui c’è poco da ridere. Non tutti sono capaci di gestire adeguatamente il sottile filo che separa il “politicamente scorretto” dal becero fino a se’ stesso. Si può scherzare su molte cose, ma alcuni tasti è meglio toccarli, come l’argomento “terremoto” in un anno sventurato come questo. A peggiorare ulteriormente le cose la reazione del community manager, che ha risposto alle critiche dei “fan” con insulti e offese. Il dolcetto saranno andati a prenderlo da un’altra parte, in compenso hanno optato per lo “scherzetto”, tempestando di recensioni negative la pagina del locale.
COME EVITARLO: non bisogna essere per forza scorretti e oltraggiosi a tutti i costi, e sopratutto bisogna saperlo fare e avere la sensibilità per sapere quali argomenti evitare. Se non la avete, optate per un tono meno sopra le righe.
N°1: Fertility Day: un’idea poco fertile
Forse la cosa peggiore del 2016 a livello di comunicazione è stata la campagna del Fertility Day. Una campagna incredibilmente retrograda che trasforma un tema delicato e importante in una propaganda denigratoria e terrorista in stile ventennio fascista.
COME EVITARLO: se sei un social media manager e ti capita di dover comunicare contenuti simili, suggerisci al responsabile della comunicazione della che forse c’è ripensare un momento la comunicazione.
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