Due minuti per dare voce a una forza ininterrotta, una tensione continua che si leva da terra, aperta ad arco.
Lungo la linea delle braccia che destano, sorreggono, accarezzano, sollevano, mostrano, salutano.
Oltre la voce che mormora, accompagna, scandisce, modula, si trattiene.
Grazie al vigore che guida nel traffico, lava piatti e vestiti, accende i pasti caldi e scioglie il dolore nella quiete del bagno domestico.
Verso lo sguardo che scorge, segue, risponde, sorride, insiste, consola, dal respiro della fisioterapia al boato delle tribune.
Attimi composti in canto, finché la voce è piena, il corpo abbraccia, gli occhi sono cerchi, l’energia un sole.
L’intensità scorre forte nello spot che P&G dedica alle mamme degli atleti in occasione dei XXII Giochi Olimpici Invernali che si svolgeranno a febbraio a Soči, in Russia.
Thank You, Mom 2014 è il naturale sequel del filmato emozionale – altrettanto riuscito – che il colosso Protecter & Gamble realizzò nel 2012 per le Olimpiadi di Londra.
Come per Giving (la pubblicità dell’agenzia telefonica TrueMove H di cui parlammo lo scorso settembre), negli spot olimpici firmati P&G il cuore di un’ esperienza umana viene condensato in pochi minuti grazie a un montaggio privo di parole, denso di musica e pieno di vita. Un advertising commovente come un film.
Le storie dei professionisti dello sport e degli obiettivi raggiunti grazie all’amore e alla dedizione dei propri genitori costituiscono un vero work in progress per lo sponsor globale dei Giochi, che da mesi raccoglie sul proprio canale YouTube le narrazioni familiari olimpiche.