Ormai conosciamo tutti le magie che si possono fare grazie agli strumenti di digital graphics, ma oggi vogliamo parlare del CGI (immagini generate da computer) e, quindi, dei migliori animated short film che ci hanno fatto emozionare durante questo 2017.
Che si tratti di uno spot commerciale o di un tema sociale poco importa: i nostri cuori battono in ogni caso.
La narrazione di una storia, la scelta della musica – le cui note combaciano perfettamente con i frame – la cura dei dettagli, delle luci e soprattutto delle espressioni facciali sono elementi che continuano a evolversi e a dare sempre più spazio a questi piccoli film animati.
L’ingegnosità sta nel raccontare delle storie in pochissimi minuti e l’obiettivo si raggiunge quando lo spettatore vive le emozioni.
Piper di Pixar
Piper di Pixar, diretto da Alan Ballarino e Marc Sondheimer, ha vinto l’Oscar per la categoria “The animated short film” raccontando la storia di un uccellino, letteralmente di primo piumaggio, che deve imparare a cavarsela da solo. È troppo spaventato dalle onde del mare che si infrangono sulla riva, ma tenta comunque di affrontare le sue paure. Una bellissima storia di sei minuti, accompagnata dalla musica di Adrian Belew.
In a Heartbeat
Due studenti universitari, Beth David ed Esteban Bravo che, grazie a un finanziamento crowdfunding su Kickstarter, hanno trovato le risorse necessarie per realizzare un suggestivo corto animato: In a Heartbeat.
Prima un trailer che ci presenta il progetto e il protagonista Sherwin, poi il film completo: a pochissime ore dalla pubblicazione raggiunge più di 2 milioni di view.
Nessun dialogo, solo la musica di Arturo Cardelús.
Heinz Beanz Australia
E chi ha detto che i fagioli non possono essere paragonati a “un apostrofo rosa tra le parole ti amo”? Heinz Beanz Australia ha voluto lanciare i suoi quattro nuovi formati di fagioli in scatola con questo mini-film. Diretto da Damon Ducan e con la musica di Franklin Road, la storia viene narrata da una veterana voce fuori campo.
Nobody knew where young Geoffrey’s obsession came from. All anyone knew, was that the boy loved Beanz. In fact, they were his entire life. But as is often the way, one moment, or one woman, changed everything. And that is where this story starts.
Smyths Toys Store, UK
Aspettando il Natale, non possiamo non parlare della pre-campagna di un negozio di giocattoli inglese. Questo non è il primo anno che sceglie la strada dell’animazione e, soprattutto in questo periodo, lo fa in modo semplicemente incantevole. I suoi spot stanno definendo la sua strategia che va ben oltre i soliti e banali connotati pubblicitari.
Nel 2016 abbiamo sentito in qualche modo parlare If I Were a Toy e non stiamo parlando di Beyoncé. Si tratta di uno spot che ha sicuramente attirato l’attenzione, non tanto per il tema, quanto per il coraggio che quest’azienda ha dimostrato nel trattare un certo argomento nei confronti del suo pubblico.
In questo periodo invece, sono in onda la pre-campagna natalizia con Snot, the toy that no one wanted!: un “coso” piccolo, verde e appiccicoso. È il risultato di un errore della linea di produzione e chissà quali avventure lo aspettano. Nel frattempo che venga pubblicato il sequel, ecco qui “l’intermezzo pubblicitario”:
animated short film Heinz Beanz Australia In a Heartbeat Piper Pixar Smyths Toys Store